Descrizione
Il Libretto rosso o delle Guardie rosse è stato distribuito nel corso dei decenni in oltre un miliardo di copie e tradotto in una cinquantina di lingue. Una delle pubblicazioni più iconiche del XX secolo e un simbolo della Rivoluzione Culturale in Cina. La traduzione italiana, pubblicata nel 1969 dalla Casa editrice in lingue estere di Pechino, è considerata una prima edizione rara, destinata sia alla diaspora cinese in Italia che ai movimenti comunisti occidentali. L’edizione includeva dettagli distintivi, come il ritratto a colori di Mao, il facsimile dell’iscrizione autografa di Lin Piao e la copertina con scritte e stella dorata. Era distribuita insieme a spille metalliche con l’effigie di Mao, che venivano usate come simbolo di adesione ideologica: Né mancavano, ad accompagnare il volumetto, almeno un paio di spille metalliche circolari con l’effige di Mao, da applicare ai soprabiti come reliquie. Cfr. Gianni Scipioni Rossi, Alla corte di Mao. Storia di un mito costruito in Occidente. In: Annali della Fondazione Ugo Spirito, n. 1, 2019 (nuova serie), XXXI