Descrizione
«[…] Tutt’altro che playmate, ma bucce d’arancia e smagliature come ingredienti necessari di quel mondo che di bodybuilding non conosce neanche il significato e dove il gioco dell’Autoscatto per le riviste porno è un rito alchemico che però non ha mai dato ai propri corpi colore e preziosità aurei. E naturalmente, a questo campionario di umanità femminile mancano le facce […] Stavolta i volti, i nomi le identità si nascondono dietro le pagine dell’affettuoso Elogio – che chiude con tenerezza la trilogia di Cochonnerie – e svanisono nella penormbra privata della maggioranza silenziosa. (dalla prefazione).