Descrizione
«I racconti che qui si pubblicano sono stati raccolti tra le carte dello scrittore e costituiscono tutto quanto egli ha lasciato di genere narrativo».
Italo Svevo, pseud. di Ettore Schmitz [Trieste 1861 – Motta di Livenza 1928]. È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), Senilità (1898), e La coscienza di Zeno (1923), sono espressi i tratti salienti della sua opera, derivati in modo stringente dalle esperienze personali di S. e dalla temperie culturale in cui egli visse, quali la vocazione squisitamente autobiografica; il carattere antiletterario della prosa; l’uso di modi espressivi riconducibili al suo plurilinguismo (al dialetto triestino, al tedesco); la presenza di tematiche e procedimenti, come il monologo interiore, che l’apparentano alla corrente del romanzo d’analisi europeo.